17/07/2018

Verso il Sinodo, le parole chiave

Fonte: RomaSette 08/07/2018 - Pianeta Giovani a cura di Tonino Cantelmi

di Tonino Cantelmi

Tre verbi per l’Instrumentum laboris del prossimo Sinodo dei vescovi sui (e con) i giovani, diffuso recentemente: riconoscere, interpretare e scegliere.
L’Instrumentum, frutto non solo del contributo delle Chiese locali, ma anche delle proposte via web dei giovani, è un documento ricco e prezioso, che, come ha detto il cardinale Baldisseri durante la presentazione, costituisce un invito a sognare per e con i giovani “cose grandi”. È anche un documento coraggioso: affronta senza remore temi delicati, come la cultura dello scarto, la sessualità, il mondo digitale, i social, la quotidianità (scuola, sport), la disabilità e la questione Lgbt. Non si tratta solo di ripensare la pastorale giovanile, ma di «ringiovanire il volto stesso della Chiesa». Ed ecco i tre verbi. Riconoscere: qui vediamo il “realismo storico” della Chiesa di papa Francesco. Riconoscere significa curvarsi sulla realtà, dare voce a ciò che è, partire dal dato attuale, guardare in faccia senza pregiudizi i contesti attuali. Il punto significativo è sempre quello di considerare le sfide come opportunità e di entrare in dialogo con la postmodernità. Lo sguardo è planetario ed interessa tutti i continenti. Interpretare: si tratta in questo caso di offrire un vero e proprio viaggio attraverso il tema della giovinezza alla luce della Parola di Dio. Qui emerge il tema del discernimento vocazionale e della capacità di accompagnare. “Discernimento” sarà una parola chiave durante il Sinodo, insieme a vocazione, speranza e futuro. Il Sinodo sarà l’occasione per trovare la speranza di una vita buona (e bella!). E infine scegliere: tema questo provocatorio, che sollecita le comunità locali a cambiare il passo e rinnovare completamente pratiche obsolete e lontane dai giovani. Si tratta di mettere a tema la questione della costruzione di una Chiesa autenticamente generativa nei confronti dei giovani. Il documento mostra il volto di una Chiesa in uscita, meno istituzionale e più relazionale e soprattutto abitata da adulti credibili, capaci di restituire senso e significato al caos esistenziale e alla frammentazione dei cuori e di restituire futuro a giovani intrappolati in un presente asfittico. Internet è stata la novità del pre–Sinodo, che ha consentito ai giovani di tutti i continenti di proporre temi e discutere liberamente. E internet sarà anche la novità del Sinodo, durante il quale saranno attivi social, pagine dedicate, forum e spazi di discussione on line, soprattutto attraverso Facebook e Twitter. Ma tutto, infine, è proiettato verso la santità, che, come è esplicitato nel capitolo finale, è proposta come “possibile” proprio ai giovani, con coraggio e con gioia. La sfida è complessiva: non si tratta di elaborare strumenti operativi più o meno aggiornati, ma di rivedere nel complesso lo stile comunitario e la vita delle Chiese locali in tutti i continenti.