21/11/2017

Formazione e giornata mondiale del povero

Torino 19 novembre 2017- Cottolengo

Il seminario Internazionale organizzato dalla Piccola Casa della Divina Provvidenza intitolato "La formazione è fondamentale per il futuro della vita consacrata e della nostra congregazione", si è svolto in due giorni 19 e 20 novembre. Il 19 Tonino Cantelmi ha condotto un'intensa giornata di studi e riflessioni circa la società attuale, definita tecnoliquida, e le nuove tecnologie anche in relazione alla vita consacrata.

In serata inveceTonino Cantelmi ha partecipato, invitato da Don Carmine Arice, alla cena organizzata in occasione della giornata del povero.
Proponiamo un piccolo resoconto dell'iniziativa tratto da: lavocedeltempo.it
"Non possiamo restare sordi al grido dei poveri" così il padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza, don Carmine Arice ha esortato i numerosi fedeli che nella prima Giornata Mondiale dei Poveri gremivano la Chiesa Grande della Piccola Casa della Divina Provvidenza a mettere ogni giorno al centro delle preoccupazioni di ciascuno la vita e i problemi di chi fatica. Non teorie astratte su cui riflettere, ma azioni concrete da porre in campo come il Papa ha indicato indicendo  la Giornata. Parole vibranti nel corso di una celebrazione che nel pomeriggio di domenica 19 novembre hanno preceduto l'appello che l'Arcivescovo di Torino, a conclusione della Messa, dal cuore della Piccola Casa, ha voluto rivolgere a tuttà la città.
La giornata Mondiale dei Poveri a Torino oltre ad essere vissuta in tante comunità parrocchiali che hanno allestito pranzi, momenti di sensibilizzazione, organizzato collette, a livello diocesano si è articolata fondamentalmente in 2 momenti. Un pranzo per una quarantina di poveri che mons. Nosiglia ha voluto condividere in Arcivescovado e il pomeriggio al Cottolengo dove si è dato spazio all'ascolto di tre testimonianze di poveri, poi alla preghiera con la celebrazione eucaristica, poi al messaggio dell'Arcivescovo e infine ad una cena dove hanno trovato posto 140 persone servite ai tavoli della Piccola Casa dalle religiose cottolenghine e dai giovani universitari di "Servire con lode". Alla cena anche il Sindaco di Torino, Chiara Appendino, con la famiglia, assessori e rappresentanti e volontari di varie associazioni e realtà che quotidianamente si spendono per chi fa più fatica. Nello stile della giornata la cena è stata vissuta in un clima di festa, condivisione e dialogo: tante le foto, le strette di mano e i sorrisi ai vari tavoli... Culmine di una giornata che come ha ripetuto l'Arcivescovo, non si conclude con il cambio della data sul calendario "ma deve proseguire da oggi per tutto l'anno" riportando i poveri, le persone al centro.