14/09/2016
Dopo il suicidio di Tiziana: fermiamo la dittatura del web crudele
Fonte: Agenzia Sir del 14/09/2016 - Tiziana Cantone, 31 anni, si è tolta la vita. Sì, è stata imprudente. Ha registrato per gioco o per vanità un video hard. I suoi amici, a cui era destinato, l’hanno tradita. Il video è divenuto virale e si è diffuso in rete. A nulla è valso cambiare lavoro, trasferirsi o cercare di cambiare il cognome. La maledizione del web non l’ha mollata. Una vicenda, che insieme con quella della diciassettenne ubriaca, violentata nei bagni di una discoteca, filmata e diffusa su Whatsapp dalle amiche-iene, pone con urgenza la necessità di pretendere la protezione del diritto di ciascuno alla gestione della reputazione digitale. Articolo di Tonino Cantelmi



Fonte: Sir del 18/07/2016 -"Il treno impazzito, il camion assassino, il golpe sanguinario. Benvenuti nell’era della paura" - La postmodernità tecnoliquida ci ha scaraventato nell’incertezza, nel fluire delle forme cangianti senza sostanza, nell’istante e nel provvisorio. Insomma la rinuncia all’identità, alla stabilità, alla progettualità ha creato la premessa. E così il terrorismo “totale” non ha avuto difficoltà a sbriciolare le ultime certezze. E così dopo le tragedie si fa strada una domanda inquietante: cosa accadrà domani? quando succederà di nuovo? dove? in che modo? Siamo entrati cioè nel tunnel del pensiero catastrofista. Articolo di Tonino Cantelmi.
Fonte: Kultural - Luglio 2016 - La dipendenza dalla connessione per l’uomo moderno è una delle maggiori debolezze. Viviamo una quotidianità frenetica immersi nelle app degli smartphone e nei social che rappresentano una parte virtuale di noi irrinunciabile. Tonino Cantelmi parte da questo presupposto per costruire la sua teoria sulla tecnoliquidità. DAniela Scimeca intervista il prof. Cantelmi per Kultural
In occasione del Giubileo dei Diaconi, che si è svolto a Roma dal 27 Maggio al 29 Maggio 2016, il prof. Cantelmi ha tenuto una relazione dal titolo “Il Diacono, immagine della Misericordia per la promozione della nuova evangelizzazione”. Si propone ila sintesi dell’intervento.
Fonte: Benecomune.net del 13/06/2016 - Uscire dalla paura significa ricominciare da noi, ripartire da quella briciola di umano che ancora c’è. Ripartire dal piccolo e averne cura. Che ognuno di noi possa uscire dalla caverna delle chat, del frammentario per recuperare la capacità di incontrare l’altro.
Fonte: Agenzia Sir del 31 maggio 2016 - Un mix tragico e scioccante: crudeltà atroce, metamorfosi davvero troppo brutale e incomprensibile di un assassino che fino al giorno prima era un “bravo ragazzo”, indifferenza orribile e colpevole di testimoni occasionali, troppo vili o troppo distratti per trasformarsi in “eroi per caso”, inesorabile sottovalutazione dei segnali e invalicabilità di un orrido muro della non-comunicazione, barriera insuperabile tra la vittima e chi, amico, parente o collega, avrebbe potuto ricevere confidenze, lamenti e preoccupazioni.

