04/01/2022

Stare insieme vale più di una medicina

Fonte: iodonna.it - gennaio 2022

Coltivare amicizie e relazioni profonde, che impegnano corpo e mente, ha un effetto diretto sulla salute. Quanto uno stile di vita sano. Ma questi risultati di studi decennali ora mettono sotto accusa la " socialità liquida" ... Nel libro Schiavi d’amore (appena pubblicato dalle Edizioni San Paolo), gli psicoterapeuti Tonino Cantelmi, Emiliano Lambiase e Michela Pensavalli mettono in guardia da una nuova forma di solitudine tipica dell’epoca in cui viviamo, l’epoca dell ‘iperconnessione.  L’uso compulsivo degli smartphone e di altri dispositivi, si legge nel saggio, abbassa l’intensità e la durata dei legami tra le persone: «Sempre più frequentemente, le nuove generazioni preferiscono delegare anche le discussioni più delicate a un messaggio Whatsapp, faticano a incrociare gli occhi dell’altro e a parlarsi vis à vis perché di persona ci si sente più “scoperti"....

 

leggi tutto

29/12/2021

I buoni propositi migliorano l’umore basta non porsi traguardi impossibili

Fonte: Il Messaggero del 29/12/2021

Il primo giorno di un nuovo anno simboleggia una rinascita. Mai come in questo momento è importante proporsi degli obiettivi esistenziali, come per esempio, volere essere migliori - dice Tonino Cantelmi - è importante perché significa aprirsi alla speranza. Ma la trappola mentale dietro l'angolo è quella della illusione.

 

leggi tutto

27/12/2021

Un Natale da ricordare all'istituto Don Guanella tra sorrisi e solidarietà

Fonte: Il Messaggero del 27/12/2021

È stato un Natale speciale quello trascorso all'Opera Don Guanella di Roma, centro di eccellenza per la riabilitazione nei disturbi del neurosviluppo, un luogo che accoglie uomini e donne dimenticati dalla società. A fare visita ai malati sono giunti, nelle giornate a cavallo di Natale, l'assessore alla Salute del Lazio, Alessio D'Amato, l'assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale, Barbara Funari, il direttore generale ASL RMl, Angelo Tanese e il direttore generale dell'Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari, Mauro Mattiacci. Ad accoglierli, lo psichiatra e direttore sanitario e clinico scientifico dell'Istituto, professor Tonino Cantelmi insieme al suo staff. Ma i veri protagonisti sono stati i ragazzi ospiti della struttura.

leggi tutto

22/12/2021

Religiose vittime di abusi, le testimonianze che strappano il velo del silenzio

Fonte: Avvenire del 22/12/2021

Violazioni di potere, coscienza, autorità in monastero o in convento. Nathalie Becquart: non è obbedienza, ma autorità intesa come dominio. Il gesuita Cucci: alla radice il cancro del clericalismo. Abusi consumati dentro le mura dei chiostri, all’interno degli istituti delle congregazioni femminili. Di questi conventi paralizzati da comportamenti che lo psichiatra Tonino Cantelmi definisce «predatori», legati alla «gestione del potere», che sconfinano spesso in «autoritarismi compulsivi». Ascolta anche l'intervista dell'autore del volume del prof. T. Cantelmi e C. Caricato rilasciata a Vatican news.

leggi tutto

10/12/2021

Sei «vaccini» per i virus della società

Fonte: Avvenire del 09/12/2021

 Secondo gli esperti del tavolo per la salute mentale, coordinato dall'Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della CEI, occorrono sei parole chiave per uscire dall'emergenza sanitaria. Tra queste la compassione, definita dal prof. Cantelmi la "cifra" del buon samaritano. Il samaritano - spiega lo psichiatra - ha riconosciuto il dolore, l’ha accolto e ha assunto un impegno concreto verso quella sofferenza, aprendo una porta sul futuro. Azione cruciale in una pandemia caratterizzata da un tempo sospeso nel quale la capacità di pensare al futuro è paralizzata dall’incertezza. 

leggi tutto

07/12/2021

È la compassione ad aprire la porta verso il futuro

Fonte: Agensir del 7 dicembre 2021

“Se è vero che la civiltà nasce quando l’uomo impara a seppellire i propri morti, è ancora più vero che nasce quando l’uomo inizia a curare il suo prossimo, a provarne compassione”. Ne è convinto lo psichiatra Tonino Cantelmi, direttore sanitario dell’Istituto don Guanella di Roma. Il 4 dicembre Cantelmi è intervenuto al convegno nazionale “Chiesa e salute mentale”, promosso alla Pontificia Università Lateranense dal Tavolo sulla salute mentale costituito presso l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. E all’evento, intitolato “Alla ricerca del tempo futuro”, ha parlato di “paradigma della compassione”.

leggi tutto

06/12/2021

La cultura dello "sballo" e i giovani2

Quaderno S&V, anno 2021

Articolo del presidente AIPPC, Tonino Cantelmi, sull'attuale tema “Cannabis, pro e contro. Consumo, regolamentazione, proibizione” all'interno del Quaderno S&V. La cosiddetta “cultura dello sballo” - scrive Cantelmi - è un fenomeno alimentato negli adolescenti e nei giovanissimi dal sensation seeking. Tale condizione si associa ad una immaturità del cervello in fase di sviluppo, caratterizzata da una eccessiva reattività del sistema limbico a scapito del sistema cortico-frontale. Pertanto, i giovani sono predisposti alla ricerca di emozioni forti, alla sfida alla morte e alla ricerca di nuove esperienze. È una condizione fortemente sostenuta nella postmodernità tecnoliquida dalle reti telematiche e dall’insurrezione digitale. In questo contesto, l’esperienza correlata alla cannabis viene ampiamente sottovalutata nonostante la sua documentata capacità nociva proprio sui cervelli in fase di sviluppo. 

leggi tutto

06/12/2021

La cultura dello "sballo" e i giovani

Quaderno S&V, anno 2021

Articolo del presidente AIPPC, Tonino Cantelmi, sull'attuale tema “Cannabis, pro e contro. Consumo, regolamentazione, proibizione” all'interno del Quaderno S&V. La cosiddetta “cultura dello sballo” - scrive Cantelmi - è un fenomeno alimentato negli adolescenti e nei giovanissimi dal sensation seeking. Tale condizione si associa ad una immaturità del cervello in fase di sviluppo, caratterizzata da una eccessiva reattività del sistema limbico a scapito del sistema cortico-frontale. Pertanto, i giovani sono predisposti alla ricerca di emozioni forti, alla sfida alla morte e alla ricerca di nuove esperienze. È una condizione fortemente sostenuta nella postmodernità tecnoliquida dalle reti telematiche e dall’insurrezione digitale. In questo contesto, l’esperienza correlata alla cannabis viene ampiamente sottovalutata nonostante la sua documentata capacità nociva proprio sui cervelli in fase di sviluppo. 

leggi tutto