15/06/2016
Amore come terapia e come senso della vita
Trivigliano 18/19 giugno 2016 - Iniziativa promossa da Comunità in Dialogo - Il occasione del suo 25° anniversario la O.N.G. Comunità in Dialogo organizza un evento di due giorni sul tema dell' amore come terapia e come senso della vita per una civiltà migliore. Il programma è ricco di interventi interessanti e stimolanti, tra questi, sabato 18, quello del prof. Cantelmi dal titolo: "Postmodernità e dipendenze: il recupero dell'Umano".



Fonte: Benecomune.net del 13/06/2016 - Uscire dalla paura significa ricominciare da noi, ripartire da quella briciola di umano che ancora c’è. Ripartire dal piccolo e averne cura. Che ognuno di noi possa uscire dalla caverna delle chat, del frammentario per recuperare la capacità di incontrare l’altro.
Fonte: Agenzia Sir del 31 maggio 2016 - Un mix tragico e scioccante: crudeltà atroce, metamorfosi davvero troppo brutale e incomprensibile di un assassino che fino al giorno prima era un “bravo ragazzo”, indifferenza orribile e colpevole di testimoni occasionali, troppo vili o troppo distratti per trasformarsi in “eroi per caso”, inesorabile sottovalutazione dei segnali e invalicabilità di un orrido muro della non-comunicazione, barriera insuperabile tra la vittima e chi, amico, parente o collega, avrebbe potuto ricevere confidenze, lamenti e preoccupazioni.
Fonte: Città Nuova del 25/05/2016 - Dal volume la "Pietra della follia" - Cosa accade in una donna che pratica l’aborto volontario, chirurgico o farmacologico? Un fragoroso silenzio avvolge la questione del rapporto tra salute mentale e interruzione volontaria della gravidanza. Un argomento delicato e scottante che Chiara d’Urbano affronta con serietà e competenza nel suo libro “La pietra della follia. Nuove frontiere della psicologia contemporanea, dialogando con Tonino Cantelmi” (Città Nuova, 2016).
Fonte: Città Nuova del 20-05-2016 di Chiara D'Urbano. Riportiamo un interessante articolo della Dott.ssa Chiara D'Urbano, socia Aippc. "Sono una credente qualunque. E psicologa, ma questo non c’entra o forse sì, fatto sta che sono aperta a riflessioni critiche quando queste siano orientate al confronto, all'accoglienza serena di punti di vista diversi, mi interessano le obiezioni di chi non condivide una posizione che per me è significativa. Mi sta bene allora se vogliamo osservare l'operato del nostro papa con uno sguardo attivo, non semplicemente fideistico".

