31/05/2018

«Ghosting» ovvero paura di soffrire

Fonte: Roma Sette del 27/05/2018 - Pianeta Giovani, rubrica a cura di Tonino Cantelmi

Ghosting significa interrompere una relazione sentimentale diventando fantasmi, cioè sparendo: niente più telefonate, messaggi, mail, post, bloccando l’altro o l’altra dai social e dalle chat. È una modalità passivo–aggressiva, molto comoda ed immediata per interrompere un rapporto più o meno reale, scomparendo dalle comunicazioni digitali, quelle che di fatto oggi surrogano,integrano e danno consistenza alle forme della relazione interpersonale.

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25/05/2018

“Col dolore e con la sofferenza… farsi prossimo”

Capua 29 maggio 2018- Iniziativa promossa da Forum sociosanitario cristiano e la Casa di cura hospice Villa Fiorita

Il convegno è stato organizzato nella Giornata nazionale del sollievo, presso l’Istituto superiore di scienze religiose a Capua. “Dinanzi al dolore ed alla sofferenza” bisogna ”farsi prossimo”, si legge nella presentazione. “Chi soffre ha bisogno di competenza, ma, innanzitutto, di accompagnamento, di vicinanza”. Chi ha dolore cronico per problemi fisici “porta in sé, molte volte, una grande componente psichica, che va tenuta in conto e va, ove possibile, capita, riconosciuta e curata con relazione empatica”. Chi soffre per condizioni molto gravi, a volte terminali,” ha necessità di terapie adeguate”, somministrate con saggezza e “di qualcuno che gli dica ‘io ci sono’, ‘io sono al tuo fianco’, ‘io ti accompagno’, realizzando così il senso delle cure palliative”. Icona dell’incontro è non a caso il Buon samaritano. Al convegno interverranno fra gli altri Luigi Ievoli, responsabile Villa Fiorita; Pasquale Giustiniani, docente di Filosofia teoretica (Facoltà teologica dell’Italia Meridionale San Tommaso d’Aquino – Napoli); Gianluigi Zeppetella, primario emerito Terapia del dolore e cure palliative (Azienda ospedaliera S.Anna e S.Sebastiano – Caserta); Aldo Bova, presidente nazionale Forum sociosanitario cristiano; Tonino Cantelmi, presidente nazionale Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici e responsabile Servizi psichiatria “Istituto Regina Elena” ed “Istituto San Gallicano” – Roma; don Massimo Angelelli, direttore Ufficio nazionale pastorale della salute della Cei al quale sono affidate anche le conclusioni. Presiede mons. Salvatore Visco, arcivescovo di Capua.Fonte Sir.

 

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17/05/2018

Rischio «phubbing» forma di esclusione

Fonte: Romasette del 13/05/2018 - Rubrica Pianeta Giovani a cura di Tonino Cantelmi

Phubbing, ovvero una nuova forma di esclusione sociale neologismo che deriva da phone + snubbing, peraltro coniato già da alcuni anni, è il comportamento di chi, mentre parla con te o fa qualcosa con te, “smanetta” sul cellulare, come se la vita reale fosse una fastidiosa distrazione dallo smartphone. Il fenomeno è stato osservato negli adolescenti già da anni, ma recenti studi dimostrano come questo comportamento sia particolarmente dannoso sul piano relazionale e come stia dilagando anche fra adulti.

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11/05/2018

Uno sguardo che cambia la realtà

Roma 14- 16 Maggio 2018 - XX Convegno Nazionale di pastorale della salute

Il titolo del Convegno intende sottolineare un obiettivo – a partire dal profondo significato evangelico del verbo “guardare” –, la necessità di uno sguardo attento al cambiare delle realtà in cui viviamo ed operiamo: per iniziare con uno sguardo in profondità, sull’uomo, sul significato del senso del dolore che continuamente interpella, sullo sguardo di Cristo che ci chiama ad una visione integrale dell’uomo, e allo stesso tempo richiama e sollecita la concretezza dell’agire. Cambiare il nostro modo di guardare la realtà, scoprirne altri aspetti, ci permette così di cambiare la storia, andando oltre atteggiamenti passivi o allarmisti. La progettualità pastorale ha bisogno di fondamenti solidi. Il Prof. Cantelmi Interverrà al convegno lunedi 14 maggio ore 11.20 con una relazione dal titolo "La diaconia del servizio alla persona malata".

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08/05/2018

La fibrosi cistica nell’adulto, attualità e proposta di un network italiano

Roma 11 e il 12 maggio 2018 - Iniziativa promossa da Società Italiana di Medicina Interna

La Società Italiana di Medicina Interna ha organizzato l’11 e il 12 Maggio 2018 a Roma, presso la Sala Verdi dell’Hotel Quirinale, il Convegno dedicato alla Fibrosi Cistica nel paziente adulto. Scopo principale del meeting è quello di riunire gli esperti, clinici e giovani ricercatori  per confrontarsi sulle novità e i temi “caldi” in materia di FC dell’Adulto. Un altro importante obiettivo del meeting è quello di formare un Network fra i centri Italiani FC Adulti, già esistenti e in via di costituzione. Alla realizzazione del meeting parteciperanno medici di diverse discipline e figure professionali fondamentali per la cura e l’approccio multidisciplinare della FC. Tra i relatori del 12 maggio il Prof. Cantelmi che si occuperà degli aspetti psicologici che la malattia comporta.

 

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07/05/2018

I bit rotolano dovunque. Umanità, educazione, tecnologia: dove stiamo andando?

Roma 10/05/2018 - Iniziativa promossa da Filosofia TorVergata

L’Università di Roma Tor Vergata ospita un importante convegno sul tema del rapporto tra la tecnologia e l’educazione, che vedrà la partecipazione di alcuni tra i più autorevoli studiosi provenienti dall’ambito medico, pedagogico, informatico ed umanistico, per la prima volta insieme a confronto su problemi e questioni di grande interesse. È vero che la tecnologia ci rende stupidi? Di che cosa si parla quando si dice mutazione antropologica, era digitale? chi sono i «nativi digitali»? Solo alcune tra le domande da cui si avvia questo convegno. Tra i relatori il prof. Tonino Cantelmi che aprirà il convegno con una relazione dal titolo: “Gli abitanti della postmodernità tecnoliquida: cosa rende umano l'umano?”

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04/05/2018

Trasformare e non negare il conflitto

Fonte: Tra noi aprile 2018 - Periodico Mensile del movimento “Tra Noi”

Articolo di Tonino Cantelmi.La dimensione conflittuale, sia nella sua versione intrapsichica che in quella interpersonale, appartiene inevitabilmente all’umano. Non possiamo fare a meno di confliggere con noi stessi: se ciò non avviene trasforma la persona in un fanatico o in un antisociale, se ciò avviene troppo la paralizza in una sorta di dramma interiore perpetuo. Non possiamo fare a meno di confliggere con alcuni: la dimensione conflittuale interpersonale attiene alla realtà dell’umano

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03/05/2018

Bullismo, società de-umanizzata

Fonte: RomaSette del 29/04/2018

Pianeta Giovani, Rubrica a cura di Tonino Cantelmi

Cosa scatta nel cervello di un ragazzino quando costringe un altro ragazzino a “fare il cancellino” della lavagna o minaccia un impietrito e patetico professore o precipita giù dalla scogliera un anziano, così, tanto per provare che effetto fa. meglio, cosa non scatta?  No, non pensate solo ai videogiochi ed al loro carico di aggressività, all’assenza dei genitori (troppo adultescenti e sbiaditi per occuparsi delle vite dei piccoli), al collasso dell’educazione (professori in fuga, genitori sotto scacco, adulti vigliacchi), alla desertificazione delle famiglie...Perché per spiegare tanta crudeltà dobbiamo pensare ad un processo più radicale, che porta alla inesorabile accelerazione di una perdita dell’umano, una sorta di de– umanizzazione sociale (e social), dove le vittime, anziani o genitori o coetanei, sono spogliati dell’umano e oggettificati.

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