18/02/2021

Pasquale non ti arrendere all’eutanasia

Fonte: Punto Famiglia del 18/02/2021

Tra le pagine di Repubblica viene accolto e rilanciato l’appello di un ristoratore, Pasquale Centrone, ammalato di sclerosi laterale amiotrofica e chiede l’eutanasia. A chi ha commentato la vicenda dicendo che la sofferenza è inutile risponderei con le parole di un noto psichiatra italiano, Tonino Cantelmi: “Ho visto nelle agonie ricomporsi relazioni autentiche e sperimentare momenti di intensa vicinanza, di riscoperta dell’altro e di amore. Ho visto, anche per esperienza personale, oltre che professionale, persone con Alzheimer provare momenti di rinnovata felicità. Ho visto famiglie riscoprire l’autenticità attraverso il dramma. Ho visto persone morire con una dignità autentica e solenne. Dico che a questo dovremmo guardare e tendere, a questo morire dignitoso, rispettoso della persona, piuttosto che colludere con la costruzione di una società mortifera. Non è scontato e nient’affatto semplice, ma in definitiva credo che per dire di no ad ogni forma di eutanasia, occorra riscoprire il senso e il significato della sofferenza”.

 

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12/02/2021

L’antidoto al litigio? Il perdono

Fonte: Punto Famiglia del 11/02/2021

Litigare è normale? Quando dobbiamo preoccuparci? Per Tonino Cantelmi, psichiatra: “I conflitti segnano i nostri limiti, ci aiutano a non sentirci onnipotenti e narcisisti, ci sostengono nel trovare nell’Altro il sostegno autentico.... Qui è necessario riscoprire il tema del perdono. La psicologia contemporanea da cica 10 anni ha riscoperto l’importanza del perdono, come un processo evolutivo e adattativo essenziale degli umani". Intervista al Prof. Cantelmi

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09/02/2021

Prof. Cantelmi: costruire ponti di dialogo tra adulti e giovani

Fonte: korazym.org 08/02/2021

Notizie delle scorse settimane parlano di baby gang che si fronteggiano nelle piazze, figli che picchiano i genitori e gruppi di giovanissimi che in chat divulgano materiale pedopornografico e inneggiano al nazismo… Però tale fenomeno non può essere spiegato solo con la pandemia ed il lockdown, ma è anche dovuto alla mancanza di punti di riferimento ed alimentato da influencer, come sostiene il prof. Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), che spiega da dove deriva questa violenza, che coinvolge i ragazzi

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09/02/2021

Tonino Cantelmi ad ascoltare e farsi ascoltare

Online su Radiopiù canale yuotube

Siamo lieti di invitarvi a partecipare questa sera 9  febbraio ore 20.00, al secondo appuntamento del corso online "Ascoltare e farsi ascoltare". Lo psichiatra Tonino Cantelmi approfondisce il tema dell'ascolto dell'altro: si può fare a meno dell’ascolto dell’altro? L’altro riduce o valorizza la mia libertà? Sono forse responsabile della vita del mio prossimo?

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08/02/2021

L’uomo postmoderno tra autonomia e invischiamento tecnologico

Fonte: Vocazioni N.1 gennaio/febbraio 2021

Suggeriamo l'articolo della dr.ssa Michela Pensavalli, psicologa e psicoterapeuta, pubblicato sulla rivista "Vocazioni". La volontà di dominazione assoluta, di autonomia estrema e di indipendenza dagli altri - scrive Pensavalli - oggi sono ancor più incarnate nell’illusione dell’uomo postmoderno, posto al centro di un cambiamento d’epoca, quello che ha come cornice di significato il concetto di tecno-liquidità, termine coniato dallo psichiatra Tonino Cantelmi, primo tra gli esperti in Italia a commentare gli effetti del massiccio uso delle tecnologie sulla mente umana e sui comportamenti inter-relazionali.

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26/01/2021

“Alla sera della vita”, l’urlo di Giobbe potrebbe avere risposta

Fonte: AgenSir del 25/01/2021

Articolo di Tonino Cantelmi. Con il documento "Alla sera della vita" la Chiesa italiana dona una parola felice, davvero felice, al tema della morte e del morire, argomento oggi dominato da una sorta di fatale cupio dissolvi. L’intuizione centrale del documento, curato dall’Ufficio per la Pastorale della Salute della Cei, è che il morire è un processo e che il processo del morire è un tempo relazionale, dove si intrecciano relazioni di cura, relazioni affettive e trame dense di umanità. Oppure trame rarefatte di umanità, abbandono, accanimento o disumanizzazione. Il morente è un soggetto relazionale e non un oggetto di cura. Nel processo del morire, inteso come un tempo relazionale intenso e potenzialmente ricco, in questo movimento processuale si costruisce il portato del senso e del significato della vita terrena.

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22/01/2021

Percorsi vocazionali e omosessualità2

Fonte: La Civiltà Cattolica del 19/06/2021

"Percorsi vocazionali e omosessualità" è un libro di Chiara D'Urbano sul delicato tema dell'orientamento sessuale in rapporto ai percorsi vocazionali.Degna di nota è la postfazione di Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), che riassume in maniera efficace la maggior parte degli interrogativi su questa tematica. Egli precisa anzitutto come l’accoglienza e l’attenzione all’altro/a richiedano la capacità di fare chiarezza su alcuni punti propri della vita comune, che nell’orientamento omosessuale possono diventare motivo di sofferenza o di difficoltà.

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17/01/2021

Dobbiamo costruire nuovi ponti di dialogo

Fonte: Avvenire del 17/01/2021

Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli episodi di violenza e le risse che coinvolgono giovani (e giovanissimi) in molte città italiane. Un fenomeno che la pandemia e il lockdown possono spiegare (in parte), ma che è anche dovuto alla mancanza di modelli e punti di riferimento. Ne è convinto Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), che ad Avvenire consegna alcune riflessioni per aiutare a inquadrare questa complessa realtà.
 

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